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Enogastronomia

Piacenza: dove turismo ed enogastronomia si fondono alla perfezione

salumi piacentiniUn viaggio a Piacenza e dintorni, oltre ad essere un’interessante esperienza turistica e culturale come abbiamo ribadito più volte all’interno delle pagine del nostro sito, è soprattutto una incredibile esperienza enogastronomica: tra salumi e formaggi, vini, gnocco fritto e anolini, mangiare a Piacenza è un piacere che appaga sia la vista che il gusto, anzi: possiamo dire che arriva a coinvolgere tutti i nostri sensi.
Ristoranti, trattorie ed infiniti agriturismi animano questa mite cittadina adagiata lungo le rive del Grande Fiume e le dolci colline che le fanno da contorno, al confine tra la Lombardia e l’Emilia Romagna. Perchè a Piacenza, turismo ed enogastronomia si incontrano e si fondono alla perfezione dando vita ad un itinerario enogastronomico di altissima qualità. Per gli amanti del vino c’è la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini (150 chilometri che attraversano le quattro valli: Val Tidone, Val Trebbia, Val d’Arda e Val Nure) punteggiata da borghi medievali, natura intatta e fiumi. Qui si producono, oltre ai tradizionali Gutturnio e Ortrugo, tutti i vini DOC Piacentini che sono: i vini Malvasia, Monterosso Val d’Arda, Trebbianino Val D’Arda, Valnure, Barbera, Bonarda, Pinot Grigio, Pinot Nero, Sauvignon, Cabernet Sauvignon, Chardonnay e Vin Santo. Ci si può fermare a visitare i tanti caseifici, le cantine, i salumifici immersi tra i colli ed i Castelli del Ducato, dove è d’obbligo fare tappa per un’esperienza meno gastronomica ma più culturale. L’unico consiglio che possiamo dare è quello di non avere fretta, di godere dei suggestivi paesaggi offerti da questa Terra e di… assaggiare un pò di tutto quello che offre!

I SAPORI DELLA BASSA

Il fiume Po

Nebbia, cascine e osterie ai margini del Po: ecco le suggestive immagini che offre la Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina, un percorso lungo circa 100 chilometri all’inseguimento del Grande Fiume. Qui si gustano i prelibati prodotti fluviali come: l’anguilla affumicata, gli stricc’ in carpion, le rane, il pescegatto e i fritti d’ambolina. E ancora gli ortaggi tipici come l’Aglio Bianco di Monticelli d’Ongina, il pomodoro e i frutti come la ciliegia di Villanova sull’Arda e le mele cotogne.